Giarre e Riposto: interventi artistici sul territorio

“Interventi artistici sul territorio di Giarre e Riposto “ a cura del Marine Porto di Riposto e del Liceo artistico “R. Guttuso” di Giarre.

Non tutti sono a conoscenza della esistenza negli spazi interni del Marine di Riposto (Porto
dell’Etna) di alcune installazioni frutto del lavoro in convenzione tra il Marine di Riposto, il Liceo
artistico “R. Guttuso” di Giarre e il Comune di Riposto. Tali opere, nel processo di realizzazione,
hanno visto impegnati studenti e docenti del Liceo artistico e artigiani, professionalmente molto
preparati, del locale Marine.

La convenzione, che ha dato vita per parecchi anni alla manifestazione“I colori del mare” curata in modo particolare dalla prof.ssa Laura Emanuele e dal prof GiuseppeCristaudo, a suo tempo è stata fortemente voluta dall’amministratore delegato del locale Marine dott. Giuseppe Zappalà, dal compianto notaio Filippo Patti, dal dirigente scolastico e dai docenti del liceo artistico e dall’amministrazione comunale del tempo e consisteva in una sorta di concorso tra alunni dei licei artistici operanti in provincia di Catania e territori limitrofi e aveva come tema centrale “il mare e tutto ciò che ruota intorno ad esso”.

Nei vari anni la manifestazione è stata affiancata dal progetto “Onde d’arte” curato in modo particolare dal prof. Giuseppe Cristaudo con la progettazione e successiva realizzazione di installazioni (vere e proprie opere d’arte) da parte della manovalanza del Marine, con lo scopo di abbellire o meglio dare un tocco artistico al Marine.
Tali opere sono rimaste, quindi, proprietà del Marine stesso.

  • Le installazioni sono tre:
  • “Meridiana analemmatica” posta in prossimità del circolo nautico;
  • “Com’è profondo il mare” dedicata a Lucio Dalla posta dietro il ristorante;
  • “Virgo Fidelis” dedicata alla madonna protettrice dei marinai e dei pescatori e posta sulla piazzetta dietro il ristorante.

Meridiana analemmatica – territorio di Giarre e Riposto

La meridiana analemmatica, collocata per terra e realizzata in legno e metallo, è un particolare
tipo di meridiana in cui lo gnomone ossia l’asta che generalmente indica l’ora, fisicamente assente,
viene sostituita da colui che volendo conoscere l’ora si colloca al centro della meridiana e la sua
ombra indicherà l’ora solare del momento, ovviamente in maniera approssimativa.

Per le persone più interessate la descrizione della meridiana analemmatica è riportata nella tabella posta accanto all’installazione che recita quanto appresso indicato:

“Ti trovi dinanzi ad una meridiana analemmatica così definita perché le posizioni assunte dal sole
durante l’anno descrivono una traiettoria a forma di otto asimmetrico, chiamata “analemma”, in
conseguenza del fatto che l’orbita della terra intorno al sole è ellittica e che l’asse terrestre è
inclinato rispetto al piano dell’ellittica. Il quadrante è una semiellisse con l’asse minore giacente
lungo la direzione Sud-Nord e l’asse maggiore lungo la direzione Ovest-Est. La posizione dei punti
orari (dalle 6 alle 18) è determinata dai valori di latitudine e longitudine geografica locali.

Lo gnomone è umano, ossia la persona stessa proietta la propria ombra sul quadrante e segna l’ora.
La posizione dello gnomone nei diversi mesi dell’anno varia lungo l’asse minore dell’ellisse. Per
verificare la funzionalità della meridiana bisogna che la persona prenda posizione sull’asse minore
dell’ellisse in corrispondenza del mese, l’ombra che si formerà indicherà l’ora solare. Ovviamente
bisogna tener conto che in alcuni periodi dell’anno potrebbe esserci uno scarto di 16 minuti tra il
tempo solare individuato e tempo medio civile (segnato dagli orologi comuni). Nei mesi in cui è in
vigore l’ora legale lo scarto ammonta ad un’ora. (Latitudine = 37° 43’ 51” – Longitudine =15° 12’
25”.

“Virgo Fidelis”

“Virgo Fidelis” – Foto Orazio Calì

L’installazione “Virgo fidelis” si commenta da sola e vuole essere una dedica e una preghiera alla
madonna affinché protegga tutti coloro che in un modo o nell’altro operano in mare. Non a caso alla
base dell’installazione vi è la preghiera dei marinai dedicata alla madonna, di seguito riportata:

“Com’è profondo il mare”

L’installazione dal titolo “Com’è profondo il mare” prende il nome da una delle canzoni di
maggior successo del cantautore Lucio Dalla e vuole essere un ringraziamento all’artista/maestro
che ha cantato il mare in molte sue canzoni e che ha dimostrato un particolare attaccamento alla
nostra terra tant’è che ha comprato casa a Milo accanto all’altro grande cantautore/amico Franco
Battiato. Molti ripostesi ricordano il cantautore che veniva spesso a Riposto, città con la quale
aveva instaurato un rapporto affettivo, e in prossimità del Marine ormeggiava la sua imbarcazione e
amava girare tra la gente. Chi non ricorda le manifestazioni dedicate al mare (tra cui Capitani
coraggiosi, ecc.) durante le quali si esibiva sul palco approntato all’interno dello spiazzo presente
nel Marine.